Biodentine: il materiale che aiuta ad allontanare la devitalizzazione.

La devitalizzazione, o terapia canalare, è da sempre il trattamento di riferimento quando la polpa dentale viene compromessa in modo irreversibile. Tuttavia, grazie all'evoluzione dei biomateriali, oggi è possibile in molti casi salvare la vitalità del dente e rimandare — o addirittura evitare — la devitalizzazione soprattutto in casi dove non è possibile effettuare subito una terapia canalare (es: gravidanza in corso).
Uno degli strumenti più promettenti in questo campo è Biodentine.
Biodentine è un cemento bioattivo a base di tricalcio-silicato, sviluppato per imitare le proprietà della dentina naturale. È biocompatibile, bioattivo e stimola la formazione di dentina riparativa, creando un sigillo stabile e duraturo.
Come funziona Biodentine?
- Protezione della polpa: in caso di carie profonde o micro-esposizioni della polpa, Biodentine crea una barriera protettiva che riduce il rischio di infiammazione irreversibile.
- Stimolo alla riparazione: il materiale rilascia ioni calcio che favoriscono la formazione di una dentina "secondaria", naturale, che rinforza la struttura dentale.
- Sigillo ermetico: riduce la micro-infiltrazione batterica, una delle principali cause di fallimento delle terapie conservative.
Vantaggi rispetto alla devitalizzazione immediata
- Mantenere la vitalità del dente: un dente vitale è più resistente a fratture e meglio integrato nell'arcata.
- Procedure meno invasive: evitare la strumentazione canalare significa conservare più tessuto sano.
- Riduzione dei tempi e dei costi biologici: la devitalizzazione, pur essendo efficace, è più complessa e comporta sempre una certa perdita di resistenza strutturale.
- Possibilità di rimandare la devitalizzazione: se in futuro la polpa non dovesse rispondere positivamente, la terapia canalare rimane comunque eseguibile.
In quali casi può essere indicato?
- Carie profonde con rischio di esposizione pulpare.
- Esposizioni pulpari accidentali durante la preparazione cavitaria.
- Terapie conservative della polpa (pulpotomia, copertura diretta o indiretta).
- Riparazioni di perforazioni o riassorbimenti interni.
Anche Biodentina ha dei limiti; Non tutti i denti sono candidabili. Se la polpa è già necrotica o gravemente infetta, la devitalizzazione rimane inevitabile.
Inoltre richiede una diagnosi accurata (test di vitalità, radiografie) e un operatore formato nell'uso dei materiali bioceramici.
Il successo dipende molto da isolamento, sigillo e controllo della contaminazione batterica.
Biodentine rappresenta oggi un alleato prezioso per ritardare o evitare la devitalizzazione, grazie alla sua capacità di preservare la vitalità dentale e stimolare i processi riparativi naturali. Non sostituisce la terapia canalare nei casi avanzati, ma amplia le possibilità conservative a disposizione di odontoiatri e pazienti, puntando sempre più verso una odontoiatria minima invasiva e biologicamente orientata.
Nella foto, paziente in stato di gravidanza si è presentata in studio con dolore al dente. L'elemento è stato opportunamente medicato e messo in sicurezza con Biodentine, al fine di garantirne la funzionalità per l'intero periodo gestionale.